Le fashion week sono terminate ed è arrivato il momento di fare il punto sui trend che indosseremo la prossima stagione. Dopo l'onda di “spensieratezza” registrata nelle ultime collezioni, la moda torna a riflettere su ciò che accade nel mondo: Balenciaga simula una tempesta di neve per raccontare il dramma che si sta consumando in Ucraina (lo stesso direttore creativo georgiano, Demna Gvasalia, è stato un rifugiato in Europa), mentre diversi brand italiani hanno aperto lo show con il tailoring, completi (giacca e pantaloni) sartoriali rigorosi e austeri. Certo, le note di colore non sono mancate - Valentino ha portato il fucsia, mentre altri si sono concessi tonalità rosso magenta o dell'avvolgente marrone cioccolato - ma il nero è tornato prepotentemente e non possiamo ignorare questo fatto. Da Marni fiori spuntano dalle macerie, diventando segno di speranza nonostante i balaklava di maglia (cappello che prende il nome da un territorio della Crimea, conteso da Russia e Ucraina, in cui è nato).
Gli stilisti continuano a pescare idee dalla moda anni 2000: un miscuglio di stili, di colori, materiali per realizzare look stratificati che rappresentano questa nostalgia ma, al tempo stesso, risultano essere efficaci per affrontare le stagioni più fredde (che sempre più sono incerte). Non solo, c'è un vero saccheggio dalla cultura digitale per catturare l'attenzione delle giovani generazioni che viaggiano attraverso Metaverso e vivono su TikTok (il jeans riciclato, le felpe, le minigonne e le calze parigine).
Persino un'icona di stile come Holly Golightly in Colazione da Tiffany - interpretata magistralmente da Audrey Hepburn - qui viene calata nella contemporaneità secondo le logiche estetiche virtuali: i giri di perle vengono sostituiti da macro sfere, mentre il celeberrimo tubino creato da Hubert de Givenchy per la pellicola è attualizzato da Matthew M. Williams con (macro) paillettes nere. Qua e là spuntano piercing, piccoli punti metallici che segnano alcune precise parti del corpo.
Si conferma essere una formula efficace la collaborazione: Gucci e adidas originals, Off White e Church's, Burberry e Supreme, tutte collezioni che diventano terreno fertile per i fashionisti, pronti a comprare l'ultima limited edition firmatissima.
Infine il cuore delle tendenze moda dell'autunno inverno 2022 2023 che pulsa con aritmia: non troviamo una certa linearità bensì proposte duali in bilico tra eleganza e comfort, genderless e sensualità iper femminile, micro e macro. Ecco che la canottiera bianca (che apre Bottega Veneta e Prada) s'indossa con longuette trasparenti, i corsetti diventano pettorine, gli shorts si trovano sotto ai lunghi cappotti, le t-shirt grafiche spuntano dai capispalla sartoriali, mentre le gonne a ruota sono di pelle e si abbinano a maglioni basici.
Un'ampia e variegata proposta che ha come caposaldo la volontà di esprimere ogni singola e unica personalità che sia punk, sexy o fetish, ma anche un métissage di tutto questo e molto altro.
CREDITS: Vogue Italia