Teoria dei tre amori, ovvero quante volte ci si innamora nella vita. Ecco quali sono le tappe fondamentali della nostra vita sentimentale spiegate da un'esperta
Vi siete innamorati per la prima volta e pensate che sarà per sempre? Frenate l'entusiasmo. È probabile infatti che dobbiate innamorarvi ancora un paio di volte prima di trovare la vostra vera anima gemella. È quanto sostiene la cosiddetta "teoria dei tre amori”, secondo la quale ognuna di queste tre relazioni ci insegnerebbe qualcosa di diverso, aiutandoci a capire cosa ci aspettiamo dal nostro partner. Di recente, la teoria in questione è stata confermata da uno studio condotto dal marchio francese di lingerie Pour Moi su un campione di 2.039 individui di età pari o superiore ai 25 anni, dei quali almeno 1.000 avevano una relazione in corso. È emerso che quasi una persona su tre (31%) ha avuto da tre a quattro partner prima di incontrare quello definitivo.
Ma che cos'è esattamente la “teoria dei tre amori”? Ce lo spiega Roxie Nafousi, coach di autosviluppo, guru del manifesting, ambasciatrice della Mental Health Foundation e collaboratrice della piattaforma di benessere di Kourtney Kardashian POOSH.
Le relazioni fondamentali secondo la “teoria dei tre amori”
Il primo amore è quello che sembra una favola e che pensiamo durerà per sempre. Di solito, si tratta di una storia che si svolge a un livello piuttosto superficiale e che ci vede attribuire grande importanza al modo in cui le persone intorno a noi guardano alla nostra relazione. «Anche se in quel momento ci sembra vero amore, di solito non si tratta dell'amore profondo, crudo, che si sperimenta in seguito», spiega Nafousi. «Alla fine della relazione, il dolore può sembrare immenso, ma di solito lo si supera in fretta». Cosa ci lascia? Anzitutto, il ricordo dell'uragano di emozioni che ci ha investito quando ci siamo innamorati, poi la consapevolezza del fatto che una relazione, per quanto intensa, può non durare per sempre.
La seconda, fondamentale relazione della nostra vita è il cosiddetto "amore intenso". È quella che, spiega Nafousi, capovolge il nostro mondo e ci fa credere di aver capito tutto riguardo all'amore. «La relazione diventa uno specchio della nostra anima», dice l'esperta. «Acquisiamo consapevolezza di tutte le nostre insicurezze, dei nostri bisogni e dei nostri desideri. Nel corso di questa relazione, possiamo provare gelosia, paura e dubbi riguardo a noi stessi che non ci avevano mai sfiorato prima. È un rapporto che si dipana fra drammatici alti e bassi. Non di rado, cerchiamo di fare dell'altra persona il nostro partner ideale e ci sforziamo di rimodellarci in modo da diventare il suo». Nel complesso, si tratta di un amore con un andamento da montagne russe, potenziale origine di ferite e di sentimenti di sfiducia. «Il dolore per la fine della relazione può essere insopportabile, ma è attraverso tale dolore che cresciamo, cambiamo ed evolviamo, dimostrando una forza interiore e una resilienza che non sapevamo di avere».
La terza relazione, solitamente quella definitiva, che dura per il resto della vita, corrisponde al cosiddetto "amore incondizionato", il cui oggetto è la persona incontrata una volta che ci siamo ripresi dal dolore causato dalla fine dell'"amore intenso". «È l'amore che arriva inaspettatamente quando abbiamo iniziato a guarire e a volere bene a noi stessi», spiega Nafousi. «Si manifesta dal nulla, ma ci fa sentire incredibilmente bene. Non ci sono giochi, solo la sensazione di essere “a casa”. Si accetta tutto ciò che l'altra persona incarna, tutte le sue imperfezioni, le sue sfumature. Ci sentiamo più che mai noi stessi. Con il partner c'è un'ispirazione reciproca e ognuno dei due cerca di diventare la versione migliore di se stesso. Quando si presenta un ostacolo o una sfida, agiamo in concerto con il partner per superarlo, perché siamo entrambi impegnati a costruire il nostro futuro. È un amore incondizionato, che segna l'inizio dell'eternità, e ogni giorno ringraziamo il cielo per aver messo quella persona sul nostro cammino». Cosa ci insegna questa relazione? «Che il vero amore esiste e che è possibile sentirsi completamente al sicuro, protetti e adorati da un altro essere umano», dice Nafousi.
Ovviamente, la “teoria dei tre amori” è valida solo a livello generale, essendo l'esperienza sentimentale diversa per ognuno di noi. Pertanto, se dopo tre relazioni non avete ancora trovato la persona con cui desiderate trascorrere il resto della vostra vita, non è il caso di disperare. Secondo il già citato studio condotto da Pour Moi, circa un individuo su quattro dichiara di aver avuto in media tra le sette e le otto relazioni prima di sistemarsi in via definitiva.